La formazione “green” moltiplica la produttività: il nuovo Impact Report 2020 di Fondirigenti

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Per il recupero dell’economia dall’emergenza sanitaria la sostenibilità è la chiave di volta. È questa la profonda convinzione che attraversa l’Impact Report 2020 di Fondirigenti, ovvero il bilancio annuale che misura i risultati e i benefici per le 14mila imprese e gli 80mila manager aderenti al più importante fondo interprofessionale per la formazione dei dirigenti, promosso da Confindustria e Federmanager. 

Nel presentare il Rapporto, il presidente di Fondirigenti, Carlo Poledrini, sottolinea come nel 2020 il Fondo “abbia potenziato i finanziamenti per aiutare manager e imprese nei profondi processi di trasformazione necessari ad affrontare la crisi e ad impostare una solida ripresa”. Nel 2020 sono stati investiti oltre 33 milioni di euro in avvisi, conto formazione e iniziative strategiche sui temi dell’innovazione, della sostenibilità e della governance. Per la prima volta risorse specifiche sono state dedicate “ad indagare le ragioni del deficit manageriale nel Mezzogiorno e a finanziare la domanda di formazione manageriale nel Sud”. 

Il 3° Impact Report di Fondirigenti si focalizza sull’impatto economico della diffusione della cultura manageriale sostenibile. Tra questi, il moltiplicatore degli investimenti: ogni euro investito da Fondirigenti genera 10 euro di domanda di formazione “green” da parte delle imprese, utile ad aumentarne in modo considerevole la produttività. 

Altri dati interessanti emergono dall’osservatorio di Fondirigenti che, coinvolgendo i propri aderenti in survey dedicate, è riuscito a stimare gli effetti positivi dello smart working, indotto dalla pandemia. Partendo dalle evidenze delle proprie indagini, e sulla base di fonti ufficiali, Fondirigenti ha elaborato un originale “indicatore di sostenibilità”, dal quale è emersa la possibilità, con l’adozione dello smart working, di ridurre di 2,43 milioni di tonnellate l’anno il volume delle emissioni di anidride carbonica, con risparmi economici annui di 7,09 miliardi di euro, e cioè mille euro per ogni addetto. 

L’azione del Fondo - di cui si dà conto “dati alla mano” nell’Impact Report - ha permesso di supportare la domanda di formazione di dirigenti e imprese in un periodo non certo facile. “A seguito dell’emergenza sanitaria - spiega il direttore del Fondo Costanza Patti - i piani formativi presentati dalle imprese hanno visto crescere in modo considerevole la domanda di formazione sui temi della responsabilità sociale e della sicurezza ambientale. All’obiettivo di rendere più agevole il passaggio dalla formazione in presenza dei manager a quella a distanza, è stata dedicata un’attenzione importante. Per la FAD, in particolare, nell’anno è stato registrato un incremento del 70%, ed è stata assicurata la completa digitalizzazione dei piani formativi”.  

La digitalizzazione operata da Fondirigenti, fin dal 2019, comporta dei vantaggi green e un indicatore sviluppato dal Fondo ne ha misurato il risparmio in 21,5 tonnellate di C02 e in circa 730 mila euro all’anno in termini di costi e tempi ottimizzati per gli aderenti e il network dei soci sui territori.

Nel 2020 sono state approvate da Fondirigenti 23 “iniziative strategiche” di analisi dei fabbisogni e modellizzazione di strumenti utili alla gestione della transizione digitale e sostenibile del management. Le iniziative, dedicate ai territori, hanno coinvolto oltre 2 mila soggetti, fra imprese e manager.  

L’Impact Report contiene, infine, i risultati di un’indagine specifica di Fondirigenti dedicata all’arretratezza manageriale delle imprese del Mezzogiorno che ne ha rilevato l’insufficiente dotazione: ben la metà delle aziende (il 48% per la precisione) è risultata nella classificazione “da 0 a uno dirigenti” (spesso è l’imprenditore in persona a fare da manager) e in tutte le imprese rispondenti l’età media dei dirigenti è risultata piuttosto elevata. Intanto è stato registrato un dato che fa ben sperare: è aumentata del 70% la richiesta di formazione sulla responsabilità sociale.