Intensa ma stimolante, multidisciplinare ma con un grado di specificità molto elevato. E soprattutto, in grado di mettere in luce i vari aspetti di ogni tematica, di ogni problema che un leader d’impresa che si rispetti sarà chiamato a vagliare.  
La prima settimana di lezioni del progetto formativo D20 Leader non è ancora giunta a conclusione, ma le esperienze messe in campo dai ragazzi selezionati, tutti di età compresa tra i 21 e i 27 anni, neolaureati in discipline STEM, giuridiche, economiche, politiche e sociali, sono già moltissime. 

Lo conferma una delle giovani partecipanti, Isabella Garbo, assicurando che in questi primi giorni “i professori ci hanno già insegnato molto cose utili a capire il mondo di oggi”. E, aggiunge Teresa Sicignano, “ciascuno di loro ci ha permesso di guardare alle varie tematiche con punti di vista differenti”. E se ogni tematica può essere analizzata sotto punti di vista diversi, molto dipende anche dalle singole sensibilità dei docenti ma anche dei giovani coinvolti, come spiega Bianca Vennarini: “Abbiamo background differenti, ognuno di noi ha una voce e un valore”. E allora, fondamentale è il lavoro di gruppo e sul gruppo, per valorizzare lo scambio di idee: per questo motivo la prima settimana del progetto formativo, dopo essersi aperta con una coinvolgente giornata di team building “che ci ha permesso di conoscerci meglio” (Sabrina Bartolotta), chiuderà il cerchio domani, sabato 11 giugno con una giornata dedicata al people management, la gestione della motivazione e del comportamento organizzativo di persone e gruppi. 

Lavorare sul gruppo, ma prima lavorare su sé stessi: quella di oggi è infatti la giornata dedicata all’empowerment, l’acquisizione di consapevolezza del proprio potenziale (e quello dei ragazzi di D20 Leader è stato definito “molto alto” dalle progettiste del corso, Monica Vitamore e Antonella Romano), della capacità di gestire al meglio le difficoltà, di migliorare la propria auto-efficacia sviluppando un pensiero positivo. 
 
Ma in questi primi giorni D20 Leader ha mosso anche i primi passi nell’analisi delle dinamiche storiche, politiche ed economiche dell’attualità, grazie alla sessione su geopolitica e demografia.  Tre i differenti focus, affrontati con un approccio dall’universale al particolare: dopo uno sguardo sulle dinamiche geopolitiche e demografiche globali, il corso ha stretto il campo sul caso italiano, dal boom degli anni Sessanta fino ad oggi, per poi aprire un riquadro sugli impatti di questi trend sull’ambito aziendale. Molto approfondito anche il focus con Alessandro Fontana, direttore del Centro Studi Confindustria.

La seconda giornata del progetto formativo, che avrà una durata complessiva di 2 mesi, si è concentrata preliminarmente sui megatrends: individuare in anticipo e cavalcare i principali fattori di cambiamento del futuro prossimo – basti pensare agli attuali sforzi sulla transizione energetica e digitale - è infatti uno dei grandi segreti per un business di successo. “Ci sono grandi temi sul tavolo – conferma Luca La Cava, un altro dei ragazzi del corso – l’idea è scoprirne sempre di più”.