A game for immersive learning: la modellizzazione di uno strumento d’apprendimento

Flessibilità, fruizione on-demand, personalizzazione e digitalizzazione. Queste sono le caratteristiche che deve avere uno strumento di formazione all’altezza delle aspettative e delle esigenze di manager, professionisti e dirigenti. In un mondo in cui il ritmo dell’innovazione e del cambiamento è in continua crescita, mantenersi aggiornati ed evolvere le conoscenze e le competenze diventa un fattore critico, sia per determinare il successo individuale che le performance delle imprese. È, quindi, necessario sviluppare strumenti e approcci che riescano a conciliare i fabbisogni formativi di imprese e figure professionali con i ritmi di lavoro e i nuovi stili di vita. 

Proprio per dare risposta ai mutati paradigmi di consumo della formazione in azienda, Fondirigenti ha promosso con LIUC Business School, il progetto denominato “Modellizzazione di uno strumento d’apprendimento per l’innovazione - A game for immersive learning”, che prevede una piattaforma di micro-learning tramite la quale  è possibile progettare ed erogare interventi improntati al bite size learning, ovvero all’erogazione di contenuti formativi parcellizzati, fruibili in remoto e on-demand secondo le esigenze e le necessità di ciascun partecipante. 

Nell’ambito del progetto, è stato definito e sviluppato un prototipo di strumento che consente di indagare, rilevare e sviluppare competenze professionali avanzate e permette a professionisti e manager di aggiornare le proprie conoscenze e competenze, mantenendosi al passo con l’evoluzione di tecnologie e trend di mercato. La sperimentazione ha portato alla creazione di una piattaforma digitale di apprendimento basata su tre caratteristiche fondamentali: 

  • flessibilità, per integrare l’esperienza di apprendimento con l’attività lavorativa quotidiana, tramite un meccanismo di notifica push che propone ai partecipanti di accedere alla piattaforma e consultare la pillola di apprendimento del giorno; 
  • gamification, seguendo una logica di sviluppo fondata sui concetti del micro-learning, attraverso le cosiddette flashcards, carte interattive che consentono una modalità di apprendimento immersiva, per lo sviluppo metacognitivo di nuove competenze; 
  • self-assessment, autovalutazione del livello di conoscenze/competenze acquisite, per sviluppare non solo le skills tecniche ma anche la capacità di autovalutazione e consapevolezza rispetto al proprio grado di conoscenza dell’argomento.

 

“Si tratta di una piattaforma alla quale i partecipanti, dopo essersi registrati, verranno chiamati ad accedere a intervalli regolari e definiti tramite notifiche push - spiega Monica Giani, Associate Dean Management Training Programs di LIUC Business School e responsabile del progetto - Una carta interattiva presenta una domanda riguardante contenuti teorici o una scelta operativa da gestire e una serie di risposte tra cui scegliere.

Una volta selezionata la risposta, il retro della carta consente di visualizzare la risposta corretta e il concetto teorico o la situazione oggetto di analisi”. 
Una sorta di quiz formativo quindi, ma in realtà molto di più. La carta interattiva, infatti, consente anche un’autovalutazione del proprio grado di preparazione rispetto allo specifico tema trattato. Questo è un passaggio fondamentale, perché permette allo strumento, e all’algoritmo che lo alimenta, di memorizzare il livello di preparazione del discente e, nel corso del tempo, di riproporre quei quesiti rispetto ai quali ha mostrato un grado di conoscenza e/o competenza inferiore, in modo da consolidare la sua preparazione e colmare le lacune più evidenti. 

La piattaforma progettata e sviluppata rappresenta uno strumento di formazione manageriale innovativo, flessibile ed engaging, che consente a manager, professionisti e dirigenti di approfondire e migliorare la propria conoscenza di specifiche tematiche di interesse conciliando attività formativa ed esigenze lavorative, sviluppando hard e soft skills, consolidandone al meglio la preparazione grazie ai meccanismi di autovalutazione.

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