
15
07
2025

Impresa e sostenibilità: per l'88% dei manager l'economia circolare è la leva della crescita
Oltre 400 manager coinvolti, per l’analisi della readiness delle imprese e un nuovo modello per guidare la doppia transizione verso circolarità e scalabilità. Si è conclusa l'iniziativa Cerchio di Gravità Permanente promossa da Fondirigenti, per rafforzare le competenze manageriali legate alla transizione sostenibile, con un focus sulle PMI.
Un programma articolato, costruito con il supporto di Federmanager Academy, Manager Solutions e CDI Manager, che ha messo in campo otto appuntamenti formativi e un modello operativo finalizzato al trasferimento di competenze chiave in ambito di sostenibilità e circolarità.
Il progetto è nato per rispondere a un'esigenza stringente, colmare il gap tra la crescente consapevolezza dei manager italiani rispetto al tema dell'economia circolare e le effettive capacità operative delle imprese nell'adottare modelli coerenti, a partire dai risultati di una survey condotta su un ampio campione di dirigenti, i cui risultati mettono in luce il ritardo ancora presente nel tessuto industriale italiano.
Le fasi dell’iniziativa
A seguito della survey, che ha restituito un quadro chiaro delle attuali fragilità e istanze del tessuto imprenditoriale italiano in materia di sostenibilità, sono stati organizzati otto appuntamenti formativi ed è stato realizzato un modello operativo orientato al trasferimento di competenze chiave.
Nel corso degli incontri, il progetto ha affrontato in profondità le principali leve di trasformazione sostenibile, dall'eco-design ai modelli data-driven per scalare l'innovazione, fino al tema centrale della readiness organizzativa: ovvero, quanto le imprese siano strutturalmente pronte ad accogliere il cambiamento.
A questi si sono aggiunti momenti di confronto con accademici, imprenditori e manager, per dare voce a esperienze concrete e replicabili. Il messaggio emerso è chiaro: la sostenibilità può e deve diventare un driver economico strutturale, capace di generare vantaggio competitivo nel medio-lungo periodo. Per riuscirci, è necessario superare la frammentazione degli approcci, puntare sulla formazione manageriale come leva di sistema e integrare la sostenibilità nella visione strategica delle imprese.
I risultati
Se da un lato l'88% dei manager intervistati considera la transizione circolare come un'opportunità concreta di crescita competitiva, dall'altro emerge una certa distanza tra l'intenzione e la capacità di attuazione: il 78,8% delle organizzazioni non è ancora pronta a integrare pienamente questi modelli nei propri processi. A pesare sono principalmente ostacoli burocratici e normativi, segnalati dal 94% del campione, e resistenze culturali interne alle aziende (secondo l'85% dei rispondenti). Inoltre, oltre il 76% ammette di non avere una conoscenza adeguata della "servitizzazione", ovvero l'approccio che trasforma il prodotto in servizio per rispondere alle nuove esigenze dei clienti.
"In questo contesto - commenta il presidente di Fondirigenti, Marco Bodini - le competenze manageriali sul riutilizzo e la circolarità si confermano tra i principali fattori abilitanti per affrontare la trasformazione di fronte alla quale si trova la gran parte del tessuto produttivo del nostro Paese.
Con questo progetto, Fondirigenti ha inteso dare un contributo concreto a questo sforzo di trasformazione, e lasciare nelle mani delle imprese e dei dirigenti, soprattutto nelle Pmi, delle vere e proprie istruzioni per l'uso per la circolarità, per fare concretamente delle competenze manageriali la leva strategica della crescita e della competitività futura".
"Le imprese italiane sono consapevoli della direzione da intraprendere, ma non ancora sufficientemente attrezzate per affrontare la trasformazione – sottolinea Mario Cardoni, DG di Federmanager - L'iniziativa ha dato risposte concrete offrendo un modello operativo che coniuga circolarità, scalabilità e sviluppo delle competenze. La posta in gioco è altissima: stiamo parlando della capacità del nostro sistema produttivo di restare competitivo in uno scenario dove l'innovazione sostenibile non è più una scelta, ma una condizione di sopravvivenza strategica.
Peraltro, all'esito dell'instant poll proposto nell'evento finale, è emerso che il 91% dei manager coinvolti si riconosce come 'attivatore di futuro' e parte attiva del cambiamento. Occorrono nuovi strumenti di leadership, nuovi modelli organizzativi e un forte impegno formativo. Il futuro delle Pmi italiane passa da qui".
Con Cerchio di gravità permanente, Fondirigenti, Federmanager, Federmanager Academy, Manager Solutions e Cdi manager ribadiscono il loro impegno a rendere la sostenibilità un vantaggio competitivo concreto, sostenendo il passaggio da iniziative sperimentali a strategie strutturali per una crescita duratura.