Le fabbriche diventano una “vetrina”: alla scoperta dell’azienda Technowrapp

Osservare dal vivo il cambiamento attraverso un viaggio nelle realtà aziendali che hanno fatto dell’innovazione il loro paradigma.  

Il primo incontro di "Fabbriche Vetrina", che si è tenuto il 31 marzo, ha presentato l’esperienza dell’azienda di Belluno Technowrapp, una realtà fortemente innovativa nel settore della logistica e movimentazione dei prodotti. 

“Capire cosa sta succedendo nelle imprese più vicine per favorire tra le imprese azioni di ispirazione, emulazione e networking, questo è quanto ci proponiamo – ha spiegato nell’introduzione ai lavori, il direttore di Confindustria Veneto SIAV Stefano Miotto - L’innovazione non è soltanto una questione di approccio tecnologico ma anche capire quali trasformazioni organizzative portano all’interno delle imprese e cosa comporta in termini di competenze manageriali”.

Il direttore generale di Fondirigenti Costanza Patti ha illustrato l’impegno di Fondirigenti nella ricerca: “L’obiettivo di queste iniziative è quello di movimentare risorse, scovare eccellenze e costruire ‘modelli’ che diventano patrimonio di tutte le aziende del Paese.  Negli ultimi tre anni abbiamo investito ben 55 milioni di euro su temi che consideriamo vitali per lo sviluppo: Industria 4.0, giovani, Mezzogiorno, realizzando più di 60 progetti con oltre duemila partecipanti. Attraverso Fabbriche Vetrina, vogliamo condividere l’esperienza di aziende che hanno puntato sull’innovazione dei processi e sulla formazione delle risorse umane, individuando esempi che possano ‘fare scuola’, la possibilità di entrare in queste aziende è un’opportunità di crescita unica per manager e imprenditori”

A seguire il presidente di Federmanager Veneto, Maurizio Toso, ha sottolineato l’importanza del progetto promosso da Fondirigenti “L’iniziativa prevede la mappatura di 25 casi aziendali di eccellenza e la loro classificazione in base ad alcune tipologie di innovazione e sui principali driver delle nuove competenze manageriali, con riferimento a digitalizzazione, automazione, sostenibilità, nuovi modelli di business”. 

Davide Ceccarelli, CEO di Technowrapp ha presentato l’esperienza della sua fabbrica vetrina “Dalla mia esperienza di venditore sul territorio nazionale e internazionale ho imparato ad ascoltare le esigenze delle aziende e raccogliere suggerimenti utili per migliorare i nostri prodotti, offrendo soluzioni ‘su misura’. Sono qui a raccontare l’esperienza di un’azienda che ha scelto di fare automazione e di offrire servizi in un modo nuovo, ponendosi all’ascolto del cliente, una caratteristica questa che ci rende più competitivi rispetto agli altri player presenti sul mercato. Far esprimere le persone, farle crescere e saperle apprezzare è il nostro mestiere, al di là della formazione tecnica.

I valori che trasferiamo ai nostri collaboratori sono quindi relativi alla capacità di ascolto, alla flessibilità nell’esecuzione, alla velocità di intervento, alla crescita del personale, con un’attenzione particolare al clima interno e alla comunicazione. La digitalizzazione ci consente di migliorare la qualità del lavoro, del prodotto e del servizio. Cosa cambierà in futuro? Sicuramente la multicanalità, che consente un approccio diretto con il cliente e una comunicazione trasparente. Per fare innovazione è importante adottare un atteggiamento ‘sperimentale’, dove la capacità di apprendere è importante quanto l’esperienza e in quest’ottica, la formazione è fondamentale”. 

La responsabile di Confindustria veneto SIAV, Gabriella Bettiol, ha poi spiegato i driver principali della ricerca, illustrando anche i tre obiettivi principali di Industria 5.0: human centric, resilienza e sostenibilità “In futuro si dovrà puntare non solo alla revisione delle professionalità e delle competenze, per tenere il passo all’evoluzione tecnologica, ma anche alla variabile ‘risorse umane’, non solo in termini di sicurezza e benessere ma anche di felicità dei lavoratori. Per questo sarà importante puntare a una nuova ‘estetica industriale’ rendendo attrattiva l’azienda, in termini di capacità di ingaggiare risorse e giovani talenti, ma anche di creare un immaginario nuovo e un nuovo modo di fare impresa. Entrare in aziende che hanno già adottato questa politica è estremamente istruttivo. I 25 casi sono esempi di innovazione rappresentativi del territorio, che abbiamo voluto analizzare attraverso nuove categorie manageriali, per raccontarli in modo nuovo”.

La ricerca sarà estesa in futuro ai “living lab”, rappresentati dalle imprese, dai laboratori universitari, centri di ricerca, co-working e dai luoghi di innovazione, con l’obiettivo di creare un ecosistema favorevole allo sviluppo, attraverso la diffusione di esempi concreti di applicazioni del 4.0 nei processi aziendali.

Il ciclo di incontri di Fabbriche vetrina prosegue alla scoperta di altre realtà aziendali innovative. Per sapere di più, visita la pagina dedicata