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03
2022
Fondirigenti, nel 2021 approvati 2.000 piani formativi per 15mila dirigenti e un valore di 20 mln
Tra i principali temi affrontati dai piani formativi, quello dell'acquisizione delle competenze tecniche e manageriali che servono a rendere sostenibile l'impresa
“Il cambiamento è l'elemento predominante del periodo storico che stiamo vivendo e in cui stiamo assistendo a grandi trasformazioni. I fabbisogni collegati a queste trasformazioni sono diversificati: per questo il cambiamento deve partire dalla testa e cioè dalla formazione manageriale". È quanto ha sottolineato Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti nel corso dell’evento 'Verso un nuovo umanesimo aziendale', organizzato da Confindustria Genova, lo scorso 25 marzo, presso l'Università degli Studi di Genova.
"Se guardiamo - spiega - ai fondi interprofessionali possiamo dire che questo processo si è avviato. Nel solo 2021, Fondirigenti ha approvato circa 2.000 piani formativi, coinvolgendo 15.000 dirigenti per un valore di circa 20 milioni di euro di finanziamenti alla formazione manageriale, che ci raccontano come le imprese stanno affrontando il cambiamento. Non a caso tra i temi affrontati dai piani, spicca quello della sostenibilità, ovvero dell'acquisizione delle competenze tecniche e manageriali che servono a rendere sostenibile l'impresa. Come pure grande rilievo assumono i temi della digitalizzazione e del lavoro agile: cioè le tre principali trasformazioni su cui si cimentano le imprese".
"I piani - continua Massimo Sabatini - ci dicono molto anche sulle competenze necessarie a guidare queste trasformazioni: per metà, infatti, si tratta di competenze tecniche, per l'altra metà delle cosiddette soft skills, quindi del metodo che serve a far entrare il cambiamento nel processo produttivo. Per guidare la transizione, dunque, servono entrambe". "E' un inizio - commenta - molto incoraggiante, ma è possibile fare molto di più, soprattutto se paragoniamo i risultati raggiunti al numero dei nostri aderenti e cioè circa 14.000 imprese per 80.000 dirigenti".
"Eppure - avverte - i vantaggi della formazione sono indubbi. Dai nostri studi emerge chiaramente come le imprese che investono in formazione hanno risultati migliori in termini di produttività rispetto a quelle che non lo fanno. Investire in formazione, insomma, conviene. E poiché la nostra ricerca mostra anche un differenziale positivo in termini di produttività per le imprese che investono nella formazione di donne dirigenti, investire nella crescita delle competenze manageriali al femminile conviene ancor di più".