La sicurezza informatica sta diventando sempre più importante per le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, dal settore o dall’ubicazione geografica. La capacità di presidiare i processi di rilevazione, analisi e monitoraggio delle potenziali minacce alla sicurezza dei dati e delle informazioni aziendali risulta fondamentale, in un mondo sempre più interconnesso con strategie di hacking sempre più elaborate. 

È partita in questi giorni l’indagine di CYBER, il progetto promosso da Fondirigenti e realizzato con Torino Wireless, in collaborazione con Unione Industriali Torino, Federmanager Torino e Fondazione LINKS. L’indagine prevede una consultazione pubblica e anonima per valutare la consapevolezza delle imprese sul tema della cybersicurezza. 

L’obiettivo è quello di fornire un punto di partenza per sviluppare un modello di assessment della cybersecurity, con un questionario è rivolto alle imprese, in particolare alle PMI, che si trovano quotidianamente a gestire la sicurezza informatica dei propri dati e processi.

Il questionario ha lo scopo di raccogliere alcuni elementi di consapevolezza sull’approccio delle imprese al tema della cybersecurity. Ai partecipanti all’indagine verrà condiviso lo speech di Stefano Gorla “La cybersecurity: opportunità o perdita di tempo?”.

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Il Cyber Readiness Level 

Il progetto CYBER, ideato e realizzato con il supporto di Fondirigenti, intende definire, attraverso il coinvolgimento diretto delle imprese con metodi partecipativi e strumenti per la digital collaboration, un modello per supportare le aziende, in particolare le PMI, nell’individuare e implementare strategie per prevenire e sostenere la capacità di risposta e di resilienza ad attacchi cyber.

A partire dai risultati dell’indagine, che saranno resi pubblici in maniera anonima e aggregata, i manager e dirigenti delle imprese partecipanti al progetto si confronteranno sulla propria esperienza in una serie di incontri utili a condividere buone pratiche. I metodi partecipativi scelti, dai focus group ai world cafè, permetteranno di attivare reali processi di condivisione tra interlocutori provenienti da mondi differenti per settore, competenze ed esperienza. 

L’iniziativa prevede il coinvolgimento diretto di 20 piccole, medie e grandi imprese piemontesi, del settore manifatturiero (dall’automotive all’aerospazio, dalla meccanica di precisione alle macchine utensili) e dei servizi collegati alla produzione (informazione, sicurezza, trasporto, distribuzione) che parteciperanno a un percorso guidato di co-progettazione e capacity building della durata di 8 mesi [maggio-dicembre 2022].

Il cuore dell’attività, nella seconda fase del progetto, consisterà nel co-progettare lo strumento per l’autovalutazione del rischio Cyber, il Cyber Readiness Level, in grado di raccogliere e misurare lo stato di consapevolezza e comprensione, le prassi adottate, gli ostacoli e barriere legate alla sicurezza dei dati e dei processi, per restituire alle imprese le aree di miglioramento e crescita di competenze sul quale investire per una migliore gestione della sicurezza. 

Il percorso si concluderà con la formalizzazione del modello per la cyber-sicurezza delle imprese, frutto del lavoro con il campione di aziende partecipanti e replicabile su scala nazionale. 

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