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06
2022
Realizzazione di un modello di smart working: un cruscotto per le PMI
Il 21 giugno l'evento conclusivo dell'iniziativa promossa da Fondirigenti con Il Sestante Romagna, in collaborazione con Confindustria e Federmanager
Come stanno affrontando le aziende il lavoro per obiettivi? Dopo due anni di pandemia e lavoro da remoto, lo smart working resterà nella nuova normalità come strumento acquisito dalle imprese?
Per rispondere a queste domande, Fondirigenti e gli enti di formazione di Confindustria Romagna hanno promosso un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di un cruscotto di indicatori per le PMI, un modello con le linee guida per l’implementazione del lavoro agile nelle imprese. I risultati saranno presentati nell’ambito del Festival dell’Industria e dei Valori di impresa, nell’incontro online in programma il prossimo martedì 21 giugno (ore 11.00), con la partecipazione del direttore generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini e le testimonianze di ricercatori e imprese partecipanti.
“Si assiste a livello mondiale, è una vera e propria evoluzione del concetto di lavoro e questo mutamento, inizialmente percepito con diffidenza, è stato confermato essere un accrescimento per tutti, aprendo nuove opportunità per le imprese di re-inventarsi e innovarsi, gestendo al meglio le proprie attività con mezzi e strumenti nuovi – spiega il direttore Massimo Sabatini - “L’iniziativa che abbiamo promosso con Confindustria Romagna e Federmanager del territorio, ha avuto l’obiettivo di individuare e trasferire al sistema di imprese tutti gli elementi teorici e pratici per accelerare un cambio di mindset a livello aziendale e per implementare un modello di smart working replicabile su scala nazionale”.
Mai come ora le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, comprendono quanto la competitività sia indissolubilmente legata ad una consapevole programmazione e realizzazione della formazione continua del personale e, allo stesso tempo, il management non può più contare su competenze acquisite nel tempo, ma deve mettere in campo attività di re-skilling e di up-skilling per gestire al meglio le innovazioni. “L’iniziativa nasce allo scopo di identificare le competenze manageriali necessarie a gestire al meglio in azienda il lavoro agile, e per dare risposta ai nuovi trend formativi che stanno emergendo e che l’emergenza sanitaria ha accelerato” - spiega il vicepresidente di Confindustria Romagna con delega all’Education, Tommaso Tarozzi.
Strumenti come lo smart working, il lavoro agile, il distance learning sono diventati la nuova filosofia di lavoro, fondata su flessibilità, responsabilizzazione e propensione al digitale. All’incontro saranno presentati i risultati del progetto, con il cruscotto di indicatori per le PMI, da mettere a disposizione delle imprese.
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