Industrial Heritage: quando l’impresa diventa cultura

Scoprire le competenze manageriali che possono trasformare in un asset strategico il patrimonio di cultura che l’impresa esprime ma non sempre valorizza: questo l’obiettivo di Industrial Heritage.

L’iniziativa promossa da Fondirigenti e presentata il 6 novembre scorso, nell’ambito della XIX Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria.
Il progetto di Fondirigenti, realizzato da Conform e promosso da Assindustria Venetocentro e Federmanager Treviso Belluno, tocca un tema molto importante, quello dell’industria che si fa cultura, realizzando un incrocio fra arte, cultura, turismo, sviluppo produttivo e managerialità. 

“Le nostre imprese rappresentano un patrimonio culturale, spesso nascosto, che deve potersi trasformare in asset strategico da utilizzare anche a fini di marketing e di business aziendali - ha spiegato il Presidente di Fondirigenti Carlo Poledrini – con questa iniziativa intendiamo accendere i riflettori sulle eccellenze produttive del nostro Paese, a partire dalle PMI venete, per mappare i percorsi più adatti a far conoscere ed apprezzare storia, tradizioni, valori e qualità di un saper fare in continua evoluzione”. 

Con Industrial Heritage prende il via un processo di ricerca-azione delle visioni, conoscenze e pratiche capaci di attivare la leva competitiva del marketing dell'identità culturale d'impresa. Un obiettivo da realizzarsi attraverso un percorso che accompagnerà venti manager nella creazione del museo/atelier d’impresa, per diventare un modello ‘esportabile’ in altre imprese e territori.

Hanno partecipato all’incontro Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro e Maria Cristina Piovesana, Vicepresidente dell’Associazione. “La cultura d'impresa è un tema che abbiamo inserito nel programma del prossimo quadriennio – ha sottolineato il Presidente Destro - uno degli asset decisivi per recuperare un'idea di Paese che vada nel senso di comunità. Un valore fondamentale per il rilancio dell'economia del territorio, soprattutto in un momento delicato come l’attuale”.  

Il responsabile scientifico del progetto Fabrizio Panozzo, dell’Università Ca' Foscari Venezia ha illustrato gli obiettivi dell’iniziativa, che si propone di individuare gli strumenti economico-finanziari e creativi indispensabili per valorizzare al meglio la ricchezza culturale delle imprese italiane, mappando le esperienze di successo sul territorio.

Sono state quindi raccontate le strategie di promozione dell’heritage aziendale di due aziende di eccellenza: la Tipoteca di Grafiche Antiga, il più importante museo d'impresa italiano sull'arte della stampa e della tipografia ed Este Ceramiche Porcellane, una delle più antiche manifatture d'Europa dell'arte della tavola e dell'oggettistica da arredamento. 

Il primo esempio di valorizzazione, dell’azienda Tipoteca di Grafiche Antiga, si propone di far rivivere la cultura del design italiano attraverso un grande spazio espositivo che ospita ogni anno illustri designer da tutto il mondo, attraverso incontri e workshop e un atelier di macchinari originali restaurati e perfettamente funzionanti, con cui i designer possono realizzare i loro lavori. 
La seconda azienda Este Ceramiche Porcellane rappresenta, invece, un importante polo di produzione di ceramiche ‘storiche’, con una ricca collezione di stampi per ceramica e un intero percorso sull’arte della tavola e dell’oggettistica da arredamento, dalle origini nel XVIII secolo al design attuale.

L’iniziativa Industrial Heritage continua, alla scoperta del patrimonio industriale e delle competenze indispensabili ai manager per poterlo valorizzare al meglio. Una piattaforma web raccoglierà i contributi dei percorsi e video pillole formative. 

Il rapporto finale presenterà i risultati della ricerca, identificando un modello di upgrading manageriale per la valorizzazione del patrimonio industriale. 

Info: heritage.fondirigenti.it