Wellcomm: una (web) community per una wellbeing leadership

Il Covid ha accelerato alcuni trend, fra cui la transizione quasi generalizzata a fenomeni, come lo smartworking, che erano parziali e di nicchia e ne ha generati altri come la riscoperta della sfera personale che ha portato alla Great Resignation, o Big Quit, con la ricerca di posizioni lavorative magari meno remunerative, ma più gratificanti nell’equilibrio con la vita personale. 
Anche per far fronte a queste tendenze, la ricerca del “benessere organizzativo” sta diventando sempre più una priorità al centro delle scelte strategiche e gestionali delle imprese e dei manager. Il progetto Wellcomm: una (web) Community per una Wellbeing Leadership, realizzato da Fondirigenti nell’ambito delle proprie iniziative strategiche, è stato promosso da Unindustria e Federmanger Roma, e si è proposto di individuare e sperimentare un modello innovativo di leadership, per orientare le imprese, in particolar modo le PMI, verso l’individuazione di strategie e azioni da adottare per raggiungere questo obiettivo. 

L’iniziativa è nata dalla considerazione che il Wellbeing sia uno degli elementi maggiormente in grado di produrre valore, incidendo sulle performances aziendali attraverso la motivazione dei lavoratori, la reputazione dell’azienda, l’attrazione dei talenti, nell’ambito di una cultura dell’innovazione che cresce quanto più solide sono le condizioni psicologiche e organizzative per farla emergere. 

Il progetto WELLCOMM, realizzato da Unindustria Perform, società partecipata da Unindustria, si è rivolto prioritariamente a manager, imprenditori e quadri apicali delle aziende, e ha avuto un’estensione temporale di circa nove mesi.

 

I principali risultati e il convegno di presentazione

Il progetto ha preso le mosse da una survey condotta tra 200 manager e imprenditori del Lazio. Dall’indagine è emerso che solo il 3% dei partecipanti giudica poco importante una leadership orientata al Wellbeing. Il 55% dà valore al lavoro ibrido (in parte da remoto in parte in presenza).  L'attività di networking per il 73% è ritenuta particolarmente utile per sviluppare e intercettare nuove opportunità e condividere informazioni, mentre il 53% dei rispondenti ha risposto di promuovere l'attività di collaborazione. L’aspetto relazionale è stato dunque la chiave per l’impostazione del lavoro. Sulla base di questi risultati, il percorso integrato di azioni esperienziali e attività laboratoriali previste dall’iniziativa, è stato finalizzato alla costituzione di una (web) community di networking tra 70 partecipanti, per indagare sulle fonti di disagio e a dare risposte utili ai manager, in vista della costruzione di una leadership focalizzata sul benessere, sia a livello personale che lavorativo dei collaboratori. 

 

Gli esiti dell’iniziativa e i possibili sviluppi futuri stati discussi in occasione di un convegno che si è tenuto a Roma, presso la sede di Unindustria, lo scorso 18 aprile. Il presidente di Fondirigenti Marco Bodini ha sottolineato l’importanza del progetto, che testimonia “la sempre più frequente attenzione al welfare aziendale, con l'obiettivo di attrarre i talenti”. La rilevanza per l’impresa di attrarre e valorizzare talenti è stata ribadita da Giuseppe Biazzo, vicepresidente di Unindustria per Capitale umano, quale “aspetto fondamentale per la competizione globale”.

Gherardo Zei, presidente di Federmanager Roma, ha confermato come il Wellbeing “sia diventato un obiettivo prioritario per tutti i dirigenti”. Per questo, Bruno Scazzocchio, amministratore unico di Unindustria Perform, ha ricordato l’utilità dell’iniziativa, volta ad individuare “un modello di leadership inclusiva, che vada oltre il comando e controllo, un modello per aumentare la produttività”. Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti, ha concluso i lavori, sottolineando l’importanza di “mettere in rete e diffondere i risultati e le buone prassi del progetto, affinché possano essere replicati in altri territori, rafforzando la capacità delle imprese di promuovere il benessere organizzativo ed essere più in tal modo più competitive, attraverso la crescita delle competenze del management”.

 

I risultati del percorso e della sperimentazione sono disponibili sulla pagina di progetto. 
 

Info: Unindustria