Il mondo del lavoro è come una partita a scacchi: parlano i manager

«C’è una grande quantità di incertezza ed una varietà quasi illimitata di mosse che si possono fare sia negli scacchi che nel business». Si ispira alle parole del campione di scacchi russo Garry Kasparov, l’iniziativa promossa da Fondirigenti con Federmanager e Manager Solutions, dedicata al tema dell’Agile Management. 

Quattro i focus di approfondimento, cui sono dedicati altrettanti webinar: Lavoro Agile, Temporary Management, Networking Management e Welfare Management, attraverso un’indagine che prevede una survey online, indagini desk e focus group su circa 300 manager di oltre settanta aziende sul territorio nazionale. 

Il primo webinar si è svolto il 5 ottobre, ed è stato dedicato agli aspetti organizzativi dell’Agile Management, per confrontarsi su come è cambiato il mondo del lavoro e su quali strumenti puntare per far sì che i manager del prossimo futuro possano lavorare al meglio sfruttando le nuove tecnologie. 

Il direttore generale di Fondirigenti Costanza Patti ha illustrato in apertura le iniziative e gli Avvisi messi in atto dal Fondo come strumenti per incentivare le imprese a rendere le funzioni aziendali tradizionali più ‘agili’ e pronte a rispondere al cambiamento. Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager, ha sottolineato l’importanza di utilizzare in maniera strategica nuove soluzioni, per avviare una managerialità legata agli obiettivi aziendali. 

A seguire Alessandra Ceccarelli, responsabile Federmanager, ha sintetizzato i principali focus e highlight emersi dalla ricerca, evidenziando quanto il lavoro agile stia trasformando le imprese, a partire dai ruoli manageriali. 

La prima figura considerata è stata quella della Regina che rappresenta il direttore generale dell’azienda, che gode della massima libertà di movimento e che imposta la vera azione di un’organizzazione produttiva. Questa è una figura che sta evolvendo verso una dimensione ‘agile’ e un contatto più stretto con i manager, che punta su competenze trasversali, più che iper-specialistiche, per assumere una funzione di guida strategico-operativa. 

Il Re rappresenta invece l’imprenditore o l’AD dell’azienda, avendo un ruolo soprattutto strategico, ed è la figura preposta a giocare “politicamente” con il valore creato dagli altri pezzi (manager) sulla scacchiera, e a diffonderlo e moltiplicarlo attraverso il network e altre risorse relazionali. 

Altre figure prese in esame sono la Torre e l’Alfiere. La prima, nella metafora degli scacchi, è un manager con chiare regole d’ingaggio, che si muove su linee definite, in ambito nazionale. Può essere individuabile in un Controller oppure in un Temporary manager, chiamato a risolvere non solo problemi specifici ma più generali. Anche questa figura si muove verso una logica più smart, con una trasformazione verso l’innovazione percepita dall’83,5% del campione.

L’Alfiere rappresenta una figura che può andare lontano ma in modo trasversale e su ambiti esterni, e dunque è accostabile a un Export Manager o a un manager dell’Internazionalizzazione, che “taglia” in diagonale gli equilibri di un mercato domestico per avvicinarsi anche ai punti più lontani della scacchiera.

Un percorso collaterale per creare valore è rappresentato dal Cavallo, che rappresenta il Welfare management, qualcosa non di separato dal lavoro manageriale ma semplicemente di “laterale”, a significare quanto l’innovazione abbia introdotti nuovi strumenti e modalità di gestione anche in settori come il welfare.

Il Webinar ha raccolto le testimonianze di manager d’eccellenza di grandi gruppi industriali. Marco Ceresa, AD di Randstad Italia, ha illustrato la politica di un gruppo che ha introdotto nuove modalità di lavoro già dal 2016, arrivando in cinque anni ad avere fino al 50% di lavoratori in ‘smart’. 

Il manager ha evidenziato la differenza tra lavoro Agile e Smart. Il primo impone una capacità di ascolto maggiore e un approccio complesso volto a cercare soluzioni adatte alla singola realtà aziendale. Lo stesso smart working si è evoluto, non si parla più soltanto di ‘lavoro da casa’ ma di lavoro per obiettivi, che si fonda su valori importanti, primo fra tutti quello della fiducia, per consentire la libertà di movimento necessaria a creare valore. 

Un concetto ribadito anche da Roberto Zecchino, Vice President HR and Organization, Bosch Italy and South Europe, con la responsabilità e il coordinamento della funzione HR di oltre 20 società in tutto il mondo. Il dirigente ha illustrato il progetto di “Agile Working” avviato dal gruppo nel 2019, parte di un progetto globale definito “Inspiring working conditions”, per generare un clima di lavoro basato su fiducia, spirito di iniziativa, flessibilità. Si tratta di valori e modalità di azione che necessitano un cambio di mindset, con uno stile di leadership che metta il mercato e il cliente al centro, puntando sulla collaborazione verso un obiettivo comune. 

Federico Sacchi AD di Cdi Manager, ha portato l’esperienza di una società attiva da alcuni anni nella consulenza direzionale e oggi leader italiano per il “Temporary management”. Parlare di agilità in termini di management, significa soprattutto confrontarsi su come il manager interpreta il proprio lavoro, indipendentemente se esso sia realizzato in presenza o a distanza. Soprattutto quando si parla di “Temporary manager”, è il modo in cui si interpreta il business che costituisce la variabile più rilevante. 

Michela Querci, HR Manager ECM, Progress Rail ha sottolineato l’importanza di riuscire a coniugare una buona capacità di reazione alle sfide del mercato, con un utilizzo efficace di figure manageriali, siano essi temporary manager o consulenti. In alcuni casi la modalità in presenza è ancora da preferire, ad esempio nella fase di accoglimento di nuove figure in azienda, per trovare una strada e un linguaggio comune. Lo smart working rappresenta comunque una modalità di lavoro dalle grandi potenzialità: occorre però trasformarlo da strumento di emergenza in una metodologia integrata, per guidare consapevolmente i processi e ripensare il lavoro in un’ottica di innovazione. 

Il viaggio della Scacchiera continua, con la seconda tappa dedicata al tema “Agile Management: aspetti motivazionali e di cultura d’impresa” il 13 ottobre 2020 (ore 17,00).

Il webinar offrirà un quadro della cultura da implementare nelle aziende per guidare le persone verso un’idea più flessibile ma esigente di lavoro in impresa, grazie a un docente di grande esperienza nelle multinazionali, e a una manager in prima linea in una multinazionale tascabile.

Per info e registrazioni: www.federmanager.it