Innovazione e start-up: una risposta all'emergenza

La diffusione del Covid-19 ha dato un grande impulso a strumenti e modalità ‘a distanza’, un concetto che si coniuga necessariamente con l'adozione di nuove tecnologie digitali. L’emergenza che stiamo vivendo, del tutto inedita per imprese e mondo del lavoro, ha reso ancor più necessari il ripensamento dei modelli organizzativi e l’introduzione di innovazioni all’interno delle aziende. Fondirigenti ha investito risorse pari a 40 milioni di euro negli ultimi 4 anni per la diffusione della cultura digitale, con iniziative strategiche dedicate a finanziare il passaggio dall’analogico al digitale.
La ricerca di nuove applicazioni e start-up, infatti, è indispensabile non solo per riorganizzare i tempi del lavoro ma anche per ripensare i ritmi della vita quotidiana.  Le innovazioni tecnologiche possono aiutare enormemente le attività di comunicazione e la formazione a distanza, contribuendo ad una gestione più efficace degli spazi fisici. 

Mai come oggi risulta importante la condivisione di buone pratiche ed esperienze di successo. Ne abbiamo parlato con Roberto Macina, uno dei docenti di D20 Leader, l’iniziativa di Fondirigenti che si rivolge ai giovani, vero volano dell’innovazione nell’economia e nella società del futuro.
D20 Leader è un percorso originale che coniuga approfondimenti su argomenti che spaziano dai mega trend, alla sostenibilità e all’innovazione. I giovani del progetto acquisiscono esperienze con Study Tour nei luoghi dell’innovazione e al termine della formazione hanno la possibilità di svolgere un project work in azienda per mettere in pratica quanto appreso.
Ai partecipanti della seconda edizione di D20 leader, momentaneamente sospesa per l’emergenza sanitaria in corso, Roberto Macina ha spiegato gli ‘ingredienti’ per progettare una start-up di successo. Macina è infatti anche il fondatore di Qurami, un’applicazione nata nel 2011 che è stata acquisita da Ufirst e che permette di “saltare la fila” prenotando in anticipo l’utilizzo dei servizi presso enti pubblici e punti vendita.

A Macina abbiamo chiesto di raccontarci come sta gestendo questa complessa fase di emergenza e in che modo è cambiato il suo lavoro di tutti i giorni.
“Proprio in questo periodo stiamo dimostrando che la tecnologia non è solo vanità ma anche utilità, pur nella tragicità della situazione stiamo riuscendo a condividere il lavoro fatto negli anni ed è bello vedere come il nostro sforzo aiuti a rispettare le normative e renda più facile la vita delle persone. La piattaforma è rivolta a tutti gli operatori: dalle strutture pubbliche alla grande distribuzione, passando per le farmacie, gli studi medici e gli ambulatori che hanno bisogno di gestire la fila in modo organizzato. Abbiamo cercato di rendere più aperta e inclusiva possibile la fruizione del servizio” spiega il giovane imprenditore.
Ufirst ha aderito a Solidarietà Digitale, l’iniziativa promossa dal Ministro per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, offrendo l’utilizzo gratuito della App per il periodo dell’emergenza. “Gli strumenti tecnologici sono di estrema importanza per continuare a svolgere le attività aziendali soprattutto in una fase delicata come quella dell’emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo”, aggiunge.

“Spesso però sono proprio le aziende ad avere difficolta nell’utilizzo delle applicazioni, a non essere pronte – chiarisce – abbiamo ricevuto molti rifiuti perché vari imprenditori non riescono ad uscire dalla comfort zone in cui sono abituati ad operare. C’è ancora un 20 per cento delle aziende che non risponde positivamente alla richiesta di innovarsi, una percentuale che considero molto alta”.
Macina spera che questo grave momento di difficoltà serva almeno a spingere le aziende e i cittadini a comprendere l’importanza della tecnologia anche nei più semplici gesti quotidiani: “Penso che questo Paese risulterà completamente trasformato una volta terminata l’emergenza, spero che il mondo del business comprenda che il digitale è il futuro. L’unico che abbiamo. La classe dirigente potrebbe trarre enormi benefici da questa trasformazione”, conclude.
Una trasformazione che è da sempre uno degli obiettivi di Fondirigenti. Il fondo ha destinato ingenti risorse all’Industria 4.0, tramite il finanziamento di interventi formativi specifici per dotare il management di competenze adeguate al cambiamento e per contribuire alla creazione del cosiddetto ‘ecosistema dell’innovazione’: un network efficace tra imprese, manager e centri di eccellenza tecnologica. L’innovazione rappresenta infatti la via privilegiata per gestire efficacemente anche la fase post-emergenza e tornare ad essere competitivi attraverso nuove strategie di sviluppo.