Managerialità femminile: la tua azienda è davvero “women friendly”?

La managerialità femminile è un valore aggiunto nei contesti lavorativi, ma nonostante la maggiore consapevolezza raggiunta sul tema, la percentuale di donne che ricoprono ruoli dirigenziali di alto livello rimane oggi ancora estremamente contenuta.

La ricerca condotta dall’azione strategica “MANAGERIALITÀ FEMMINILE - Strumenti di analisi per lo sviluppo di nuovi modelli di governance nelle imprese italiane” realizzata da Fondirigenti con il contributo di Federmanager e Confindustria Emilia-Romagna, Formindustria, insieme a Nomesis, Cis Unindustria Reggio Emilia, Forpin, Cisita Parma, Nuova Didactica, Fondazione Aldini Valeriani, Assoform Romagna e Il Sestante Romagna in qualità di partners progettuali, è nata proprio con l’obiettivo di cercare di individuare le dinamiche favorevoli o bloccanti la costruzione di un contesto aziendale women friendly e quali azioni di miglioramento è possibile mettere in campo.

Dal progetto di ricerca è nato un nuovo strumento di autovalutazione, che le imprese italiane possono utilizzare per conoscere il loro personale livello di organizzazione women friendly.

Ne parliamo con Francesca Sorbi, membro del CDA di Formindustria Emilia-Romagna, capofila dell’azione strategica. “La ricerca ha visto il coinvolgimento di più di 80 manager, imprenditori, donne dirigenti e manager e circa 70 imprese di diverse dimensioni, settori merceologici e filiere della Regione Emilia-Romagna. Si è voluto analizzare la situazione attuale in Emilia-Romagna - spiega Francesca Sorbi - rispetto alla prospettiva di genere e alla percezione del ruolo della Donna Manager, partendo da un confronto internazionale, per individuare condizioni che ostacolano lo sviluppo della managerialità femminile e proporre politiche e soluzioni per lo sviluppo di modelli di governance “women friendly”

Come aiutare le organizzazioni ad essere più consapevoli e a sviluppare una politica di maggior inclusione?

“Dall’approfondimento svolto sono tre i filoni fondamentali su cui lavorare in modo efficace per una maggiore valorizzazione della managerialità femminile, dell’empowerment e della parità di genere: gli stereotipi di genere, l’implementazione di politiche aziendali dedicate e la formazione – precisa Francesca Sorbi.  Scardinare gli stereotipi di genere radicati nella società non è semplice e richiede un approccio multifattoriale e sinergico. Sarà fondamentale favorire un ricambio generazionale all’interno delle imprese e reali opportunità di carriera per le donne, politiche di welfare per le famiglie e una maggiore equità dei congedi parentali. Le aziende devono strutturarsi con reali procedure organizzative che garantiscano il lavoro flessibile, la parità di genere nei vari processi aziendali e la riduzione del divario salariale. La formazione rappresenta infine un aspetto cruciale: è necessario strutturare programmi di formazione specifici, mentoring e networking per lo sviluppo delle competenze. Tali iniziative non solo migliorano le competenze individuali ma contribuiscono anche a creare una cultura organizzativa più inclusiva e accogliente”.

Da dove nasce l’idea di realizzare uno strumento di auto valutazione? Quali i principali vantaggi di utilizzo?

“Lavorare sul tema della managerialità femminile implica per un’impresa un cambiamento organizzativo importante. Per aiutare le organizzazioni sono stati identificati dei KPI (indicatori) quali-quantitativi utili a descrivere il posizionamento aziendale sui temi della managerialità femminile, così da aiutare le aziende nella comprensione dei principali ambiti di miglioramento e lavoro. I KPI sono stati raggruppati in aree specifiche utili a guidare il compilatore nella loro raccolta e misurazione: CULTURA, GOVERNANCE E ORGANIZZAZIONE, PROCESSI ORGANIZZATIVI, RAPPRESENTANZA ED EQUITA’ REMUNERATIVA, RAPPORTO PERSONA-ORGANIZZAZIONE, CRESCITA PROFESSIONALE EMPOWERMENT E LEADERSHIP, STEREOTIPI ORGANIZZATIVI,  FORMAZIONE. Grazie a questi KPI è stato elaborato un modello di auto valutazione per comprendere il posizionamento dell’organizzazione rispetto alla propensione verso la managerialità femminile. E’ uno strumento che fornisce una fotografia istantanea dell’azienda, feedback importanti sui punti di forza e di miglioramento e può aiutare l’azienda stessa nella costruzione di un piano strategico e soprattutto ad implementarlo.

Lo strumento di autovalutazione è gratuito ed è consultabile al seguente link: 
https://survey.alchemer.com/s3/7798572/QUESTIONARIO-MANAGERIALITA-FEMMINILE-vfinale”.