Quasi ITACA: Inclusione e Talenti per Accompagnare nella Crescita le Aziende

Negli ultimi anni i temi legati all’inclusione delle diversità nelle organizzazioni hanno rivestito un ruolo fondamentale nella percezione del brand da parte dei consumatori. Non si tratta più solo di reputazione: le aziende che nella loro cultura offrono un reale impegno di Diversity & Inclusion registrano migliori performance economiche e sono percepite come più eque, corrette e sostenibili. QUASI ITACA (Inclusione e Talenti per Accompagnare nella Crescita le Aziende) è il percorso promosso da Fondirigenti con Federmanager Academy, per offrire strumenti concreti per la diffusione di buone pratiche su questi temi. 

I risultati saranno presentati Lunedì 28 febbraio (ore 17.00/19.00) in un evento finale online, che sarà occasione di confronto con aziende importanti come Johnson & Johnson, Google, Baker Hughes che hanno già concretamente attuato al loro interno, strategie di Diversity & Inclusion, e agevolare i cambiamenti culturali necessari a diffondere i nuovi paradigmi nelle imprese.
 

Le tappe di Quasi Itaca 

Le tappe del progetto hanno previsto la realizzazione di una ricerca Desk e di un’ampia survey, che ha coinvolto oltre 400 dirigenti, per analizzare il livello di readiness delle aziende e dei manager rispetto alla applicabilità della recente norma UNI ISO 30415:2021

Nello specifico, la survey ha voluto essere un momento di verifica della prima modellizzazione proposta con il precedente progetto ODISSEA, finalizzato all’implementazione di azioni concrete di D&I su alcuni aspetti chiave che l’uscita dello standard ha posto al centro del dibattito. L’indagine ha verificato la presenza in Italia di realtà che hanno già un modello riconosciuto e validato di Diversity & Inclusion, di altre che sono pronte per l’ultima parte del ‘viaggio’ e di imprese che sono ancora lontane dalla meta. 

I risultati restituiscono un dato molto netto: l’Italia non è ancora un Paese per donne e per giovani, e con forti divari territoriali, come testimoniato da alcune percentuali molto significative del campione: il 70% dei rispondenti è uomo; l’89% ha più di 43 anni (l’età media dei rispondenti è di 53 anni); il 60,08% ha risposto dal Nord, il 25,30% dal Centro e solo il 10,28% e il 4,35% rispettivamente da Sud e Isole.

Nel nostro Paese, è necessario investire in particolar modo sulla “S” di Social, dell’acronimo ESG: coniugare sostenibilità, strategie e inclusione, e questo significa per le imprese farsi carico di una responsabilità sociale e perseguire benefici collettivi che vanno oltre le logiche di mercato. Tre le macro categorie al centro del dibattito: Donne, Giovani, Divari territoriali, che rappresentano le tre grosse criticità del nostro Paese, risorse inestimabili, ad oggi ancora sottostimate e che devono essere valorizzate dalle aziende, per diventare realmente diverse e inclusive.

Parteciperanno all’evento finale il Presidente di Fondirigenti Carlo Poledrini, e il Vicepresidente nazionale di Federmanager, Walter Quercioli. 

Qui il Programma completo. Per iscrizioni (Link).

Il percorso ha portato alla realizzazione di un Playbook sui temi della D&I.  

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