L’industria della Moda è per i giovani

Cinquantamila. Sono le assunzioni previste nel settore Moda nei prossimi anni, a fronte di un numero di giovani iscritti ai corsi tecnici e professionali che non si avvicina, neanche lontanamente, a questa cifra. Una grande disponibilità di lavoro qualificato per le nuove generazioni, in un settore economico che è tra i più importanti del Paese e che porta il “made in Italy” in tutto il mondo.
Di questo si è discusso a Milano, all'istituto Tecnico Caterina da Siena, all'evento “L’Industria della Moda è per i giovani”. Fondirigenti, con il Direttore generale Costanza Patti, ha presentato la sua collaborazione a un progetto di ricerca, in corso di svolgimento in tutta Italia nelle aziende del settore, che indaga i fabbisogni professionali delle imprese del tessile abbigliamento.
I primi risultati dell’indagine sono stati presentati da Carlo Mascellani, Direttore relazioni industriali e formazione di Confindustria Moda. Al momento sono stati raccolti e sintetizzati circa 200 questionari, per oltre 300 aziende/unità produttive, su tutto il territorio nazionale e di tutti i comparti produttivi, dalla produzione di filati a quella della vendita dei capi finiti. L’indagine, che sarà completata entro novembre, ha messo sotto osservazione 37 profili professionali, raggruppati in aree professionali: 6 dell’area manageriale, 22 a carattere tecnico, 9 dell’area operativa.
Per ogni profilo, l’indagine sta mettendo in rilievo il grado di importanza (e di criticità) complessivo, nel comparto di riferimento e nel territorio, la difficoltà di reperimento della figura sul mercato del lavoro, le competenze più importanti che sono richieste per quella figura professionale dalle imprese, oggi e nel futuro. 
I risultati definitivi della ricerca saranno alla base del lavoro di collaborazione già in atto tra il Comitato Education di SMI (presieduto da Paolo Bastianello), la Rete TAM, la Rete degli ITS Moda e il Ministero dell’Istruzione per migliorare l’offerta formativa per il settore, tramite il rinnovamento dei programmi scolastici e un nuovo impegno nell'aggiornamento dei docenti.
“Abbiamo accolto con grande interesse la proposta di SMI di finanziare un progetto che indagasse come creare un circolo virtuoso tra istruzione, giovani e lavoro nel settore della moda che è il fiore all'occhiello dell’export italiano – commenta Costanza Patti, Direttore Generale di Fondirigenti -. È cruciale agire sul fronte della formazione giovanile con proposte fondate che, senza nulla togliere allo storytelling della “creatività italiana”, assegnino il giusto valore e visibilità alle competenze tecniche e manageriali di cui è intriso il successo della moda italiana e che potranno costituire per i nostri giovani la strada giusta per realizzarsi in una visione globale e realisticamente competitiva”.