L’ecosistema dell’innovazione per la transizione digitale

“La transizione digitale e più in generale, l’innovazione sono temi centrali del futuro. Come ci ricorda anche il PNRR, questa è la transizione più pervasiva, insieme alla sostenibilità, per l’intero sistema economico”.  Così il direttore di Fondirigenti Massimo Sabatini intervenuto il 6 ottobre alla terza tappa dell’Innovation Human Resources Academy, il percorso destinato agli imprenditori e responsabili HR promosso da Confindustria Chieti Pescara. 

Il ritmo delle innovazioni è così elevato che impone a imprese e lavoratori in molti casi dei veri e propri “riorientamenti” di business, senza i quali si rischia di essere estromessi dal mercato. Le competenze sono il principale “patrimonio” da salvaguardare e sfruttare in questi processi complessi. Per questo il progetto ha messo ‘a sistema’ i risultati di un’iniziativa strategica di Fondirigenti, che ha portato alla realizzazione di una Web App per la geolocalizzazione degli attori dell’innovazione sul territorio. 

La persona al centro dell’organizzazione aziendale, le interazioni costanti con l’intelligenza artificiale, i nuovi modelli organizzativi, la gestione della sostenibilità sociale ed umana, il post umanesimo e le ripercussioni sulla gestione delle performance aziendali, questi i contenuti del percorso di formazione aperto agli imprenditori e ai direttori delle Risorse Umane delle imprese. 

I risultati sono stati illustrati nell’incontro da Alessandro Marra, docente di economia applicata all’Università d'Annunzio, Riccardo Di Nisio, Data scientist Diskover, Galliano Cocco, docente di strategia della comunicazione aziendale all’Ud'A. 

Nell’affrontare oggi il tema della transizione digitale, si parla di Industria 5.0, ponendo l’accento sulla centralità della persona nei processi di digitalizzazione. È la Commissione Europea a ricordarci che nella quinta rivoluzione industriale la tecnologia sarà al servizio della comunità e per questo porrà al centro la persona, la resilienza e la sostenibilità.  

“Non c’è settore che non sia toccato dai nuovi trend che cambiano il perimetro della competizione, e definiscono i contenuti dei nuovi lavori, con un impatto dirompente sulle competenze: la capacità di un territorio di metterle a sistema ne determina la competitività. Da qui deriva l’esigenza di un ecosistema per valorizzare tale patrimonio di competenze” - ha spiegato Sabatini - e l’importanza del territorio, dove è cruciale la capacità di favorire le interrelazioni tra i vari attori dell’innovazione, con un ruolo insostituibile del mondo associativo, delle università, dei centri di ricerca e ai DIH. Come Fondirigenti intendiamo supportare questi processi, approfondendone la conoscenza, proponendo e sperimentando soluzioni, incoraggiando la diffusione di buone pratiche”.     

Le iniziative di Fondirigenti in partenza nei prossimi mesi riguardano proprio le figure manageriali specifiche per presidiare le “transizioni”, con progetti su “manager sostenibile” e l’open manager che prevedono momenti di diffusione e confronto su tutto il territorio nazionale.

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