Fondirigenti, premiati vincitori della 2ª edizione del premio Taliercio

Sono tre i vincitori della seconda edizione del Premio di laurea Giuseppe Taliercio di Fondirigenti, premiati il 12 dicembre a Roma, in Confindustria, per tesi di laurea sul ruolo del management e della formazione manageriale nella transizione digitale e sostenibile delle imprese. 

Il brand activism sociopolitico è il tema della tesi di Alessandro Capenti, laureato in marketing all’università LUISS G. Carli di Roma, con focus sulla sostenibilità sociale e sul ruolo delle imprese e dei manager per promuoverla a livello aziendale, soprattutto in termini di dimensione etica. Costanza Fioretti, laureata in economia e management all’Università degli Studi di Genova ha presentato uno studio sulla gestione delle risorse umane e sul fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, soffermandosi sulle modalità per garantire un’efficace gestione dell’ageing da parte del management, attraverso il confronto con le esperienze di diversi settori di business. La transizione digitale e sostenibile, con l’esperienza di un caso di un’impresa familiare di medie dimensioni del settore chimico, è il tema della tesi di Luca Tuporini, laureato in economia e management all’Università Carlo Cattaneo LIUC. La gestione del cambiamento non può non passare dalla cultura, dai valori e dalle competenze, che includono anche attitudini, comportamenti e valori, dove il management gioca un ruolo fondamentale.

L’iniziativa ha voluto essere anche un momento di riflessione sulla figura di Giuseppe Taliercio - cui Fondirigenti è intitolata - manager che ha saputo coniugare nella sua attività le doti professionali con un alto profilo etico e valoriale, rappresentando l’occasione per un confronto sul ruolo del fondo interprofessionale leader in Italia per la formazione continua del management.

"Con questa iniziativa vogliamo ribadire il nostro impegno nel diffondere la cultura manageriale d'impresa e uno sviluppo sostenibile come elemento di crescita per il Paese, trasmettendo, al tempo stesso, l'eredità morale di Taliercio alle nuove generazioni di manager. Riproporre annualmente il Premio Taliercio è un modo per ricordare l'importanza della figura del manager e per attualizzarne la figura”. Così Marco Bodini, presidente di Fondirigenti. 

"Quella di oggi è una giornata molto importante, per guardare al futuro della managerialità, andando a prendere le energie nuove dove esse crescono, tra i giovani – ha sottolineato Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti - a conferma di quanto sia importante, per il nostro Paese, investire in competenze per avere manager competenti, responsabili e capaci di innovazione". All’evento ha preso parte Cesare Taliercio, figlio del direttore del Petrolchimico di Porto Marghera, sequestrato e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1981 “Questo premio rappresenta la possibilità da parte di un’istituzione a cui mio padre partecipava come dirigente, di diffondere la sua conoscenza e il suo ricordo”. 

La seconda edizione ha visto una consistente partecipazione di giovani impegnati negli studi sul management. L'identikit del candidato dell'edizione 2022 vede una prevalenza di donne (il 65% degli idonei alle selezioni è di sesso femminile), una provenienza geografica da Nord (al 44%; 37% Sud; 17% Centro; 2% estero), un'età media intorno ai 25 anni e 110 come voto medio di laurea. Quanto alle facoltà, è economia la più rappresentata, seguita da Ingegneria e Scienze politiche, non mancano i candidati da facoltà umanistiche o giuridiche. 

Le tre tesi di laurea vincitrici e una selezione delle migliori tesi pervenute sono disponibili per la consultazione su OIL - Open innovation library di Fondirigenti