Il convegno finale di FARM: i risultati dell’iniziativa

I FARM di Parma e provincia sono spazi di apprendimento dall’alto profilo innovativo a disposizione del territorio stesso, nati con lo scopo di sviluppare una didattica avanzata in sinergia con le imprese. Si tratta di realtà al cui sviluppo hanno offerto un fondamentale contributo importanti attori del territorio.

Si è svolto martedì 24 gennaio, presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali - promotore dell’iniziativa di Fondirigenti insieme a Federmanager Parma - il convegno finale di presentazione dei risultati del progetto sviluppato in collaborazione con Cisita Parma allo scopo di ricostruire e modellizzare le esperienze dei principali FARM sviluppatesi nel territorio parmense, nonché a ricercarne le possibili traiettorie evolutive a beneficio delle imprese e del loro management. 

Il Direttore Generale Fondirigenti, Massimo Sabatini ha spiegato gli obiettivi del progetto “abbiamo voluto approfondire una esperienza innovativa di collaborazione tra imprese, scuole e istituzioni da cui i manager hanno molto da imparare. I risultati mostrano, infatti, che i FARM possono essere, per i manager, non solo un luogo dove insegnare ma anche un luogo dove imparare e dove mettersi alla prova, e nel quale coltivare relazioni decisive per la competitività del territorio e della propria impresa. In questo senso, possono dunque essere uno strumento prezioso per far crescere la capacità manageriale dell’intero Paese”.

In apertura lavori, Cesare Azzali, Direttore Unione Parmense degli Industriali, ha sottolineato come l’analisi ponga al centro “un esempio virtuoso di feconda collaborazione tra il tessuto industriale da un lato e il mondo scolastico e formativo dall'altro, una riflessione che rappresenta un significativo punto di partenza per proseguire un percorso di successo che arricchisce e valorizza il nostro territorio”. 

I risultati dell’iniziativa, secondo Eliana Nicoletti, Presidente Federmanager Parma “rivestono una grande importanza per i manager, perché una delle frontiere più importanti e sfidanti per i manager stessi è rappresentata dall’obbiettivo di creare valore per il territorio dove si sviluppa il tessuto aziendale e per le persone che lo abitano”.

Le diverse sessioni dell’incontro hanno visto partecipazione di Franco Bercella (Titolare Bercella Srl e Vice Presidente Innovation Farm), Alessia Gruzza (Dirigente Scolastico IISS “Carlo Emilio Gadda” ), Luca Ruini (Direttore Sicurezza Ambiente & Energia e Responsabile Barilla Center 4 Food & Nutrition e Presidente Food Farm 4.0), Anna Rita Sicuri (Dirigente Scolastico Polo Scolastico Agro Industriale ITIS Galilei – ITAS Bocchialini), Leonardo Lanzi (Titolare Lanzi Trasporti S.r.l. e Presidente Logistics Transport Farm), Alessia Piccirillo (Docente ITIS “Leonardo da Vinci”), Ferdinando Crespi (Dirigente Scolastico IISS “Agostino Berenini”), Carlo Galloni (Titolare F.lli Galloni S.p.A.), Michele Laterza (Direzione Comunicazione Mutti S.p.A.), Andrea Zanlari (CEO Frigomeccanica S.p.A.) e Matteo Faggin (General Manager SMACT Competence Center – Padova).

Nelle conclusioni Paolo Bruttini, presidente di Forma del Tempo e responsabile dell’indagine ha evidenziato che uno degli aspetti più significativi che emergono dallo studio è rappresentato dal valore condiviso presente nel territorio in termini di capitale sociale “I Farm esistono perché c'è una fiducia di fondo grazie alla quale gli imprenditori fanno squadra con il mondo della scuola e con altre forze tra le quali l'Unione Parmense Industriali, Parma io ci sto!, la Provincia, tutti impegnati per un obiettivo comune: creare le condizioni per favorire le competenze dei giovani, anche perché essi rappresentano il nostro futuro».  Irene Rizzoli (Presidente Cisita Parma) ha evidenziato che “i risultati di questo studio ci restituiscono una vera e propria modellizzazione basata su un’esperienza consolidata e concreta, testimoniata dai dati raccolti e segnata da una forte impronta territoriale; elementi questi che, assieme al peculiare approccio didattico e a quell’attitudine al pensiero critico che connotano questi centri di formazione chiamati FARM, fungono da stimolo per progettualità future”. 

I dati dell’indagine saranno raccolti e resi disponibili attraverso un e-book che offrirà da un lato la modellizzazione dei quattro Farm oggetto dell’indagine e dall’altro un modello di Farm finalizzato alla replicabilità, ovvero una raccolta di linee guida utili per riproporre questa peculiare esperienza anche in altri ambiti territoriali ed economico-produttivi.

Per maggiori dettagli e approfondimenti è possibile consultare il portale www.farm-lab.it e le pagine dedicate sui siti www.fondirigenti.it e www.cisita.parma.it